
IL GLOSSARIO DEL NON PROFIT
LE PAROLE DI APRILE



Istituzione non profit
Unità giuridico-economica dotata o meno di personalità giuridica, di natura privata, che produce beni e servizi destinabili o non destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, non ha facoltà di distribuire, anche indirettamente, profitti o altri guadagni diversi dalla remunerazione del lavoro prestato ai soggetti che la hanno istituita o ai soci.
Volontario
Colui che presta opera, anche saltuaria, senza ricevere alcun corrispettivo, presso l’istituzione non profit, indipendentemente dal fatto che sia o meno anche socio/associato della stessa. L’attività del volontario è finalizzata alla realizzazione di servizi altruistici e solidaristici a favore di altri individui o della collettività in generale o per le finalità dell’istituzione. Il volontario non può essere retribuito per tale prestazione in alcun modo, nemmeno dal beneficiario delle prestazioni. Il carattere di volontario è, infatti, incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l’istituzione non profit di cui egli fa parte. Sono convenzionalmente definiti “in organico” i volontari sui quali l’istituzione non profit può contare per realizzare le proprie attività.
Raccolta fondi
Complesso delle attività ed iniziative poste in essere al fine di finanziare le proprie attività, anche attraverso la richiesta a terzi di lasciti, donazioni e contributi di natura non corrispettiva (cfr. art. 7 D. Lgs. 117/2017). Le attività di raccolta fondi possono essere abituali (realizzate in forma organizzata e continuativa) oppure occasionali e straordinarie.
LE PAROLE DI MAGGIO



Agenda 2030
Programma d'azione delle Nazioni Unite per porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e assicurare una prosperità diffusa entro il 2030. Sottoscritto nel 2015 dai governi dei 193 paesi membri dell'ONU, si articola in 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e 169 sotto-obiettivi. L'Agenda 2030 mira a garantire il benessere di tutte le persone, lo sviluppo economico, la protezione dell'ambiente per la promozione dello sviluppo sostenibile.
Classificazione ICNPO
The International Classification of Non-Profit Organizations è la classificazione internazionale delle attività svolte dalle Istituzioni non profit, elaborata sulla base dell'ISIC e ripresa in Handbook on Non-profit Institutions in the System of National Accounts, comprende 28 classi raggruppate in 12 settori.
Beni comuni
I beni comuni sono beni materiali o immateriali che, anche nel caso in cui siano di proprietà privata, devono essere accessibili e fruibili per tutti (es: acqua, parchi, edifici e monumenti pubblici e privati).
LE PAROLE DI GIUGNO



Registro statistico delle istituzioni non profit
Il Registro statistico delle istituzioni non profit è predisposto dall'Istat e aggiornato annualmente, attraverso un processo di integrazione e di trattamento statistico di informazioni desunte sia da fonti amministrative sia da fonti statistiche. Fornisce informazioni identificative (denominazione e localizzazione) e di struttura (attività economica, occupazione, forma giuridica, data di inizio e fine attività) sulle istituzioni non profit attive in Italia. Oltre a rispondere alle disposizioni del Regolamento CE n. 177/2008, il registro rappresenta l’universo di riferimento del censimento permanente sulle istituzioni non profit.
Cooperativa Sociale
Ente del terzo settore in forma di società cooperativa fondata con lo scopo di sostenere la promozione umana e l'integrazione sociale e lavorativa dei cittadini appartenenti alle cosiddette categorie svantaggiate e deboli (ex carcerati, disabili, ragazze-madri, eccetera). È istituita e disciplinata dalla Legge Quadro n. 381/1991 che distingue le cooperative sociali secondo la finalità: tipo A, se perseguono l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale attraverso la gestione dei servizi socio sanitari ed educativi; tipo B, se svolgono attività agricole, industriali, commerciali o di servizi finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Le cooperative sociali acquisiscono di diritto la qualifica di impresa sociale ai sensi del d.lgs. n. 112/2017.
Impresa sociale
Ente del terzo settore che esercita in via stabile e principale un'attività d'impresa di interesse generale, senza scopo di lucro e per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. La fattispecie dell’impresa sociale è disciplinata dal decreto legislativo 3 luglio 2017, n.112, che ha abrogato il decreto legislativo n. 155/2006. Le cooperative sociali e i loro consorzi, di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, acquisiscono di diritto la qualifica di imprese sociali (art. 1 co. 4, d.lgs. n. 112/2017).
LE PAROLE DI LUGLIO



Innovazione sociale
Nuovo prodotto, nuovo servizio o nuovo processo che soddisfa dei bisogni sociali (in modo più efficace delle alternative esistenti) e che allo stesso tempo crea nuove relazioni e nuove collaborazioni.
Rapporto di rendicontazione su raccolta fondi
Rendiconto specifico dal quale devono risultare, anche attraverso una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente, le entrate e le spese relative a ciascuna delle celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione effettuate nel corso dell’esercizio.
Responsabilità sociale
La responsabilità sociale è definita come attenzione all’impatto etico e sociale delle attività sulla società, che si realizza ad esempio attraverso la valutazione di impatto sociale, misure di riduzione dell’impatto ambientale delle proprie attività, Acquisizione di certificazioni di qualità, acquisizione di riconoscimenti per il proprio impegno in campo ambientale e/o sociale.
LE PAROLE DI SETTEMBRE



Co-progettazione
Processo attraverso il quale le Amministrazioni pubbliche, nell'esercizio delle funzioni di programmazione e organizzazione a livello territoriale, coinvolgono gli enti del Terzo settore con specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni definiti.
Statuto
Allegato all'Atto costitutivo di un'Istituzione non profit, ne descrive lo scopo, fissando le regole che disciplinano la vita interna, come ad esempio le condizioni per l’ammissione dei soci, le cause di esclusione, i loro diritti e obblighi, gli organi deliberativi, le possibili cause d’estinzione e la liquidazione.
Organizzazione di secondo livello
Soggetto che riunisce più organizzazioni accomunate da finalità comuni e che possono avere la medesima denominazione. Ha un'articolazione superiore a livello organizzativo, funzionale o territoriale. Rientrano in questa categoria: reti nazionali o internazionali, federazioni, confederazioni, leghe e unioni, network europei.
LE PAROLE DI OTTOBRE



Valutazione d’Impatto Sociale
Valutazione qualitativa e quantitativa, sul breve, medio e lungo periodo, degli effetti delle attività svolte a favore della comunità di riferimento, rispetto all’obiettivo individuato.
Forma giuridica
Classificazione delle unità giuridico-economiche basata su definizione, struttura organizzativa e funzioni che le caratterizzano in base al Codice Civile, alla Costituzione e dalla legislazione ordinaria rilevante in materia.
Social Housing
Edilizia residenziale finalizzata a garantire l’accesso alla casa per fasce di popolazione più fragili. Le soluzioni abitative progettate sono improntate alla condivisione di spazi.