Partecipi al Censimento permanente delle imprese? Ecco tutto ciò che c'è da sapere! Se hai qualche dubbio sulla modalità di compilazione, sulle finalità o sul questionario leggi le F.A.Q., troverai la risposta alle tue domande.
DOMANDE E RISPOSTE
Informazioni generali sulla rilevazione
Qual è l’obiettivo del Censimento permanente delle unità economiche?
L’obiettivo del Censimento è quello di aggiornare il quadro sulla struttura e sulla competitività delle imprese per cogliere i cambiamenti del sistema produttivo nazionale. Le informazioni per delineare tale quadro sono desunte dai registri statistici e dalle indagini correnti, a cui se ne aggiungono di nuove su aspetti emergenti di grande rilevanza per la competitività, la sostenibilità sociale e ambientale delle imprese, la crescita economica del Paese.
Quali sono le unità di rilevazione coinvolte nell’indagine?
Le unità di rilevazione dell’indagine sono tutte le imprese italiane con almeno 3 addetti. Le grandi imprese (con 20 o più addetti) sono tutte chiamate a rispondere al questionario, mentre le piccole e medie imprese sono individuate e selezionate in modo casuale per settore di attività economica e regione. Nel complesso, la rilevazione coinvolge circa 280 mila imprese.
Come è stato costruito il campione?
Il campione è costituito con una strategia campionaria mista:
- censuaria per le imprese con almeno 20 addetti;
- campionaria per le imprese di dimensioni inferiori.
Sono un’impresa che non produce beni, ma offre solo servizi. Devo compilare lo stesso il questionario?
Sì, il questionario deve essere compilato anche da un’impresa che offre solo servizi. Il questionario è stato progettato considerando sia le imprese che producono beni sia le imprese che offrono servizi ad altre imprese o alle persone. Nel corso della compilazione del questionario l’impresa troverà molti quesiti che nel testo della domanda o nelle modalità di risposta richiamano entrambi i tipi di attività economica. Rientrano tra le imprese che offrono servizi, ad esempio, gli esercizi commerciali al dettaglio o all’ingrosso, gli studi professionali che hanno come clienti altre imprese o persone, le aziende pubbliche di servizi, ecc.
Cosa si intende per impresa?
L’Istat definisce impresa l’unità giuridico-economica che produce beni e servizi destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, ha facoltà di distribuire i profitti realizzati ai soggetti proprietari, siano essi privati o pubblici. Tra le imprese sono comprese, anche se costituite in forma artigiana, le imprese individuali, le società di persone, le società di capitali, le società cooperative (ad esclusione delle cooperative sociali), i consorzi di diritto privato, gli enti pubblici economici, le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi. Sono considerate imprese anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti.
Nel caso di gruppi di impresa chi deve fornire i dati?
L’indagine non rileva i gruppi d’impresa, ma le singole imprese che ne fanno parte (se in lista), siano esse controllanti che controllate. Pertanto, il questionario andrà compilato con i dati dell’impresa in lista.
Se l’impresa ha meno di 3 addetti deve rispondere al questionario?
Il questionario telematico deve essere compilato e inviato anche nel caso in cui l’impresa abbia attualmente meno di 3 addetti. L’impresa è stata infatti selezionata, in maniera casuale, dagli archivi statistici dell’Istat, considerando le informazioni aggiornate sul numero medio di addetti delle unità giuridiche contenute nei registri statistici Istat disponibili al momento della selezione delle unità campione. Si ritiene pertanto che le sue risposte siano idonee a rappresentare le imprese di piccole dimensioni. La sua compilazione permetterà all’impresa di assolvere all’obbligo di risposta. Altre modalità di comunicazione non saranno considerate valide ai fini probatori.
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Compilazione del questionario
Quali sono le modalità di compilazione e restituzione del questionario?
La modalità di compilazione del questionario è esclusivamente elettronica e la procedura di invio è telematica. Pertanto, tutto il processo avviene online, direttamente attraverso il sito, compilando il form predisposto. Le condizioni di accesso e di compilazione del questionario sono specificate nella lettera informativa inviata a ciascuna impresa.
Il questionario deve necessariamente essere compilato a partire dalla prima sezione?
Sì, si consiglia di iniziare la compilazione dalla prima sezione “Proprietà, controllo e gestione” perché il quesito 1.5 sull’appartenenza dell’impresa a gruppi, fa da filtro ad altri quesiti presenti nella sezione 4 “Mercato”. A parte questi collegamenti, le altre sezioni possono essere compilate in modo non sequenziale. Il questionario può essere compilato anche in momenti diversi, salvando le informazioni inserite e riprendendo la compilazione in un secondo momento.
Tutte le sezioni del questionario devono essere compilate?
Le sezioni del questionario da compilare sono quelle in cui è possibile individuare dati pertinenti all’attività dell’impresa. Se, per esempio, un’impresa non ha acquisito risorse umane (sezione 2) oppure non ha svolto attività produttiva all’estero (sezione 7), i corrispondenti quesiti (da 2.2 a 2.4 o da X.7.2 a X.7.6) non dovranno essere compilati e non saranno visualizzati nel questionario web.
È possibile compilare il questionario in momenti diversi, salvando le informazioni inserite?
Il questionario può essere compilato anche in momenti diversi, salvando le informazioni inserite e riprendendo la compilazione in un secondo momento.
Qual è il periodo di raccolta dati dell’indagine?
La raccolta dei dati è effettuata dal 28 novembre 2022 al 31 marzo 2023, così come indicato nella lettera informativa a firma del Presidente Istat, inviata a tutte le imprese incluse nel campione dell’indagine.
Qual è il termine della raccolta dati dell’indagine?
La raccolta dati termina il 31 marzo 2023, così come indicato nella lettera informativa a firma del Presidente Istat, inviata a tutte le imprese incluse nel campione dell’indagine.
Qual è l’anno di riferimento dei dati?
L’anno di riferimento è il 2022 (coincidente con l’anno solare), se non diversamente specificato nel testo del quesito.
È possibile modificare i dati di un questionario già inviato?
Per modificare i dati di un questionario già inviato, è necessario rivolgersi al Numero Verde 800.188.847 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 19. Dopo la riapertura del questionario sarà possibile procedere alle opportune correzioni e a un nuovo invio definitivo.
È prevista una ricevuta di avvenuta compilazione del questionario?
Una volta completata la compilazione del questionario, il sistema rende disponibile la pagina di invio del questionario. Da questa pagina si esegue l’invio definitivo del questionario tramite il bottone “Invia il questionario”. Alla pressione di tale tasto, il sistema rende disponibile la pagina “Questionario inviato”, da cui si può scaricare:
- copia del questionario in pdf con il bottone “Scarica il questionario”;
- la ricevuta di avvenuto invio con il bottone “Scarica la ricevuta”, ovvero si può inserire un indirizzo email a cui il sistema invierà la ricevuta stessa.
Si ricorda che l’avvenuta compilazione risulterà anche nello “Stato invio” della sezione “Rilevazioni” dedicata del Portale delle imprese.
Ho compilato il questionario, ma non mi è stata inviata la ricevuta.
E’ possibile accedere fino al termine della rilevazione al questionario, e, se l’invio definitivo è già stato eseguito, si accede automaticamente alla pagina “Questionario inviato”, dalla quale può scaricare:
- copia del questionario in pdf con il bottone “Scarica il questionario”;
- la ricevuta di avvenuto invio con il bottone “Scarica la ricevuta”, ovvero si può inserire un indirizzo email a cui il sistema invierà la ricevuta stessa.
Ho effettuato l’invio definitivo del questionario posso averne una copia?
E’ possibile accedere fino al termine della rilevazione al questionario, e, se l’invio definitivo è già stato eseguito, si accede automaticamente alla pagina “Questionario inviato”, dalla quale può scaricare:
- copia del questionario in pdf con il bottone “Scarica il questionario”;
- la ricevuta di avvenuto invio con il bottone “Scarica la ricevuta”, ovvero si può inserire un indirizzo email a cui il sistema invierà la ricevuta stessa.
Ho ricevuto il promemoria di scadenza nonostante il questionario sia stato inviato.
E’ possibile verificare se il questionario risulta “Da inviare” o “Inviato” nello “Stato invio” nella sezione “Rilevazioni” del Portale, in corrispondenza del “Censimento permanente delle imprese – codice PSN IST-02623”.
Se il questionario risulta “Inviato” può ignorare il promemoria ricevuto.
Se il questionario risulta “Da inviare”, La invitiamo ad accedere nuovamente al Portale statistico delle imprese, completare la compilazione del questionario del “Censimento permanente delle imprese – codice PSN IST-02623” ed effettuarne l’invio definitivo
Perché sono previste due versioni del questionario e quale criterio è stato adottato per assegnarli alle imprese?
Considerando che le imprese coinvolte nel Censimento formano un insieme di aziende molto differenziato tra loro, l’Istat, per avvicinare il più possibile il questionario alle singole realtà aziendali, sottopone un questionario più ampio e articolato (versione LONG – ossia Questionario per imprese con almeno 10 addetti) alle piccole (con 10-49 addetti), alle medie (con 50-249 addetti) e alle grandi imprese (con 250 addetti e oltre), mentre un modello più contenuto (versione SHORT – ossia Questionario per imprese con 3-9 addetti) è rivolto alle microimprese. Tutti i quesiti presenti nella versione SHORT del questionario sono presenti anche nella versione LONG, fa eccezione il solo quesito sulle decisioni strategiche (quesito “S.1.3”). Si precisa che l’assegnazione dei due modelli di questionario è stata definita secondo le informazioni aggiornate sul numero medio di addetti delle unità giuridiche contenute nei registri statistici Istat disponibili al momento della selezione delle unità campione.
Dove posso trovare il facsimile del questionario?
Tutta la documentazione relativa al Censimento permanente delle imprese è disponibile al seguente link: https://www.istat.it/it/censimenti/imprese/documentazione. Si ricorda che la modalità di compilazione del questionario è esclusivamente elettronica e la procedura di invio, per assolvere all’obbligo di risposta, è esclusivamente telematica.
Quale versione del questionario devo compilare?
Accedendo al sistema di compilazione, l’impresa visualizza direttamente i quesiti che dovrà compilare per assolvere all’obbligo di risposta. Nella versione SHORT del questionario, ossia Questionario per imprese con 3-9 addetti, non sono presenti i quesiti contrassegnati dalla lettera “X”, come ad esempio il quesito “X.1.4”. Tutti i quesiti presenti nella versione SHORT sono presenti anche nella versione LONG, ossia Questionario per imprese con almeno 10 addetti, fa eccezione il solo quesito sulle decisioni strategiche (quesito “S.1.3”).
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Sezioni del questionario
SEZIONE 1
Quesiti 1.1-1.2-S.1.3: Cosa si intende per impresa controllata da una persona fisica o da una famiglia?
Il controllo da parte di una persona fisica o di una famiglia si realizza se tale soggetto ha la capacità di stabilire politiche operative, finanziarie e produttive all’interno dell’impresa, in quanto possiede, ad esempio, oltre il 50 per cento delle quote o delle azioni (controllo diretto) oppure dispone di voti sufficienti per esercitare una influenza dominante nell’assemblea ordinaria sulla base di accordi con altri soci (controllo indiretto).
Quesito 1.1: Qual è la differenza tra controllo diretto e indiretto?
Il controllo diretto da parte di una persona fisica o di una famiglia si riferisce al possesso da parte di questi soggetti di oltre il 50 per cento delle quote o delle azioni con diritto di voto. Il controllo indiretto, invece, si realizza se la persona fisica o la famiglia dispone di voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante nell’assemblea ordinaria dell’impresa, sulla base di accordi con altri soci, contratti o clausole statutarie.
Quesiti 1.1-1.2: Cosa si intende per famiglia proprietaria o controllante?
Nel caso di controllo da parte di una famiglia (impresa a controllo familiare), esso è esercitato da proprietari legati da vincoli di parentela o affinità. Il controllo diretto familiare configura il caso di una piccola impresa, mentre il controllo indiretto si realizza, ad esempio, in caso di gruppi di imprese articolati e internazionalizzati.
Quesito 1.2: Cosa si intende per responsabilità della gestione dell’impresa?
La responsabilità della gestione dell’impresa comprende le decisioni prese sia nella conduzione quotidiana, più operativa, sia in termini di politiche aziendali e scelte di lungo periodo per lo svolgimento dell’attività economica.
Quesito X.1.4 e S.1.3: Cosa si intende per decisioni strategiche?
Per decisioni strategiche si intendono l’insieme delle decisioni che attengono alla politica aziendale e alle scelte di lungo periodo dell’impresa. Non viene fatto riferimento agli aspetti di gestione operativa quali la gestione quotidiana dell’attività quali ad esempio i livelli di produzione, acquisizione materie prime e risorse.
Quesiti 1.8-1.9: Quale legame identifica la famiglia nella definizione di passaggio generazionale e di controllo familiare ai fini della rilevazione?
Il riferimento è al vincolo di parentela e affinità. Quindi, persone legate da rapporti di consanguineità (genitore, figlio, fratelli o cugini) e di acquisizione (per esempio, suocero e genero, marito e fratello della moglie, ecc.).
SEZIONE 2
Quesito 2.2: Qual è la differenza tra “lavoratori con contratto di somministrazione” e “Lavoratori con rapporto di collaborazione”
La voce “Lavoratori in somministrazione” riguarda le risorse umane acquisite dall’impresa nel biennio 2021-2022 attraverso una agenzia di lavoro interinale o di fornitura di lavoro temporaneo. In questo caso il contratto è stipulato tra i lavoratori e l’agenzia interinale (i lavoratori con contratto di somministrazione sono cioè dipendenti delle agenzie di somministrazione di lavoro e non delle imprese utilizzatrici). Alla voce “Lavoratori con rapporto di collaborazione” vanno incluse tutte le risorse acquisite nel biennio 2021-2022 attraverso rapporti di collaborazione (ai quali dal 1° gennaio 2016 si applica la stessa disciplina del rapporto di lavoro subordinato) e che includono:
- prestazioni di lavoro esclusivamente personali,
- a carattere continuativo (ovvero, non occasionale),
- le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente.
Va ricordato, inoltre, che alla voce “Lavoratori con rapporto di collaborazione” vanno inclusi anche i collaboratori esterni con partite IVA.
Quesiti X.2.6 – 2.7 – 2.8 – 2.9 – X.2.10 – X.2.11: Cosa si intende per “personale” dell’impresa?
Per personale interno si deve fare riferimento esclusivamente al personale facente parte dell’organico aziendale.
Quesito 2.7: Come quantificare la percentuale di personale dell’impresa che ha svolto un lavoro che poteva essere effettuato anche a distanza, in smartworking o in telelavoro?
Occorre indicare una stima della quota percentuale del personale in organico che ha svolto, in tutto o in parte, mansioni o attività “remotizzabili”, ossia che possono essere effettuate anche a distanza, in smartworking o in telelavoro. La quota si ottiene come rapporto tra il numero di lavoratori che hanno svolto un lavoro che poteva essere effettuato a distanza, in smart working o in telelavoro e il numero totale di lavoratori che fanno parte dell’organico aziendale.
Quesito 2.8: Come quantificare la percentuale di personale dell’impresa che ha lavorato a distanza, in smartworking o in telelavoro?
Occorre indicare una stima della quota percentuale del personale che ha lavorato a distanza, in smart working o in telelavoro almeno un giorno a settimana tra settembre e dicembre 2022. La quota si ottiene come rapporto tra il numero di lavoratori che hanno lavorato a distanza, in smart working o in telelavoro almeno un giorno a settimana e il numero totale di lavoratori che fanno parte dell’organico aziendale.
Quesiti 2.12 – X.2.14: Cosa si intende per formazione aziendale obbligatoria?
Nel rispondere ai quesiti 2.12-X.2.14 deve essere considerata solo la formazione non obbligatoria. La formazione aziendale obbligatoria comprende tutte le attività formative che permettono a una impresa di rispettare le normative vigenti in tema di salute e di sicurezza sul lavoro, antincendio e primo soccorso. Include anche la formazione (erogata sia ai tutor sia agli apprendisti) per l’inserimento di lavoratori con contratto di apprendistato o la formazione abilitante alla professione. Sono da trattare alla stessa stregua i corsi e le altre attività formative inerenti l’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale e le procedure per fronteggiare l’emergenza sanitaria Covid-19, pertanto non dovranno essere considerati nelle risposte fornite ai quesiti menzionati.
Quesito X.2.14: Come quantificare la percentuale di personale che ha svolto almeno una attività di formazione aziendale non obbligatoria?
Per quantificare la percentuale di personale che ha svolto attività di formazione aziendale, si considera la quota di lavoratori in organico, esclusi gli apprendisti, che nel 2022 hanno partecipato ad almeno una attività di formazione aziendale interna, esterna o di apprendimento informale (come il training on the job). Non devono essere considerate le attività di formazione aziendale obbligatoria relative, ad esempio, alla salute e alla sicurezza sul lavoro.
SEZIONE 3
Quesito 3.1: L’impresa acquista beni o servizi da altre imprese o vende beni e servizi ad altre imprese senza un contratto formale in cui sono definite le specifiche della fornitura. che ne specifica le modalità. In questo caso l’impresa intrattiene relazioni di commessa/subfornitura?
No, in questo caso l’impresa NON intrattiene relazioni di commessa/subfornitura. Le relazioni di commessa/subfornitura devono avere alla base un contratto in cui sono specificate modalità, quantità e tempi della fornitura del bene o servizio.
Quesito 3.2: L’impresa intrattiene relazioni con più tipologie di soggetti. Fino a quante caselle si possono barrare?
Non c’è un limite massimo. È possibile barrare anche tutte le caselle previste. L’importante è che le relazioni indicate abbiano dei riferimenti precisi di fornitura, produzione e attività da realizzare sulla base di specifici contratti, accordi formali o informali.
Quesito 3.3: L’impresa intrattiene relazioni per lo svolgimento di più funzioni. Fino a quante caselle si possono barrare?
Non c’è un limite massimo. È possibile barrare anche tutte le caselle previste. L’importante è che le relazioni indicate abbiano dei riferimenti precisi di fornitura, produzione e attività da realizzare sulla base di specifici contratti, accordi formali o informali.
SEZIONE 4
Quesito X.4.2: Come individuare il settore di attività economica dei clienti principali dell’impresa?
Per individuare il settore di attività economica dei clienti dell’impresa, è necessario considerare l’attività principale svolta, ossia l’attività che contribuisce maggiormente alla produzione di questa impresa.
Quesito X.4.6: Cosa si intende per costi variabili?
I costi variabili sono le spese aziendali che cambiano in base al volume di produzione di una impresa. Si distinguono dai costi fissi, che restano costanti sia che la produzione aumenti o diminuisca. I tipi più comuni di costo variabile sono le materie prime necessarie alla produzione e i costi del personale.
Quesito X.4.6: Nel caso di un’impresa multi-prodotto è possibile che le strategie di prezzo e distribuzione siano differenti a seconda del prodotto considerato. Qual è il criterio di prevalenza da adottare per individuare il prodotto cui va riferita la risposta?
Occorre fare riferimento al prodotto principale, come dichiarato dall’impresa.
SEZIONE 6
Quesito 6.1: Qual è il riferimento temporale per i debiti e per i crediti commerciali?
Il riferimento è ai debiti e ai crediti commerciali in essere nel corso del 2022.
SEZIONE 7
Quesito X.7.1: Cosa si intende per delocalizzazione della produzione e quali casi è necessario considerare?
Il quesito vuole rilevare i casi di delocalizzazione della produzione realizzati nel biennio 2021-2022 dalle imprese italiane tramite investimenti diretti esteri o accordi o contratti di delocalizzazione. Per investimenti diretti esteri si intende l’avvio ex novo di unità produttive (greenfield), investimenti societari (brownfield), operazioni societarie quali fusioni e acquisizioni di almeno il 10% delle azioni ordinarie di un’impresa estera (Mergers and Acquisitions – M&A). Lo scopo di questi investimenti è quello di realizzare un interesse duraturo nel paese e un’influenza significativa nella gestione dell’impresa. Gli accordi o i contratti di delocalizzazione riguardano collaborazioni con imprese estere di tipo tecnico e/o produttivo, come ad esempio il conto lavorazione, la subfornitura, la cessione di licenze di produzione a società estere indipendenti, ecc.
SEZIONE 8
Quesito 8.1: Quali caratteristiche possiede l’impresa che si identifica nelle aree di specializzazione indicate nel quesito?
L’impresa realizza produzioni, servizi e tecnologie in una o più aree di specializzazione, definite come traiettorie di sviluppo basate su innovazione e ricerca che favoriscono collaborazioni strutturate fra soggetti imprenditoriali e della ricerca. L’impresa opera o opererà prevalentemente nelle aree indicate, oppure fornisce produzioni, servizi o tecnologie pur essendo operativa in attività economiche diverse da quelle proprie dell’area di specializzazione.
Quesiti 8.4-8.5 Cosa deve considerare l’impresa per definire l’intensità degli investimenti richiesta per le aree indicate nel quesito?
L’impresa definisce l’intensità degli investimenti tra le aree indicate, valutando in quali di esse la strategia di impresa si è focalizzata maggiormente, prendendo in considerazione gli investimenti sia materiali sia immateriali, utilizzando come misura di confronto la prevalenza di un’area rispetto alle altre.
ASPETTI NORMATIVI
L’impresa vuole sapere se è obbligatorio rispondere all’indagine.
I rispondenti hanno l’obbligo di fornire in modo esatto e completo le notizie e i dati richiesti nel questionario di rilevazione.
In particolare, l’obbligo di fornire risposta alla rilevazione in oggetto è sancito dall’art.7 del decreto legislativo n. 322/1989 e dal DPR 9 marzo 2022 di approvazione del Programma statistico nazionale 2020-2022 e allegato “Elenco dei lavori (Sdi e Sda) compresi nel Psn 2020-2022 che comportano l’obbligo di risposta per i soggetti privati”. Vogliamo rassicurarLa sul fatto che la compilazione del questionario non comporta l’inserimento di dati contabili né di altre informazioni di carattere quantitativo ma riguarda soltanto aspetti di carattere qualitativo relativi alla proprietà, alle risorse umane utilizzate, alle eventuali relazioni con altre imprese, al settore di mercato interessato, ecc
Rimaniamo in attesa del questionario compilato entro e non oltre il 31 marzo 2023.
L’impresa vuole sapere se in caso di mancata risposta si applicano sanzioni amministrative.
La mancata fornitura dei dati in questione configura violazione dell’obbligo di risposta. I rispondenti hanno l’obbligo di fornire in modo esatto e completo le notizie e i dati richiesti nel questionario di rilevazione.
In particolare, l’obbligo di fornire risposta alla rilevazione in oggetto è sancito dall’art.7 del decreto legislativo n. 322/1989 e dal DPR 9 marzo 2022 di approvazione del Programma statistico nazionale 2020-2022 e dell’allegato elenco delle indagini che comportano l’obbligo di risposta per i soggetti privati; la violazione di tale obbligo sarà sanzionata ai sensi degli artt. 7 e 11 del decreto legislativo n. 322/1989 e del medesimo DPR 9 marzo 2022 (allegato “Elenco dei lavori (Sdi e Sda) compresi nel Psn 2020-2022 per i quali la mancata fornitura dei dati configura violazione dell’obbligo di risposta”).
La invitiamo, pertanto, a provvedere alla compilazione del questionario della Rilevazione in oggetto entro e non oltre il 31 marzo 2023.
L’impresa chiede se sono assicurati il segreto statistico e la protezione dei dati personali.
Le informazioni raccolte sono tutelate dal segreto statistico (art. 9 d.lgs. n. 322/1989) e sottoposte alla normativa in materia di protezione dei dati personali (Regolamento (UE) 2016/679, d.lgs. n. 196/2003e d.lgs. n. 101/2018). Queste potranno essere utilizzate, anche per successivi trattamenti, dai soggetti del Sistema statistico nazionale, esclusivamente per fini statistici, nonché essere comunicate per finalità di ricerca scientifica alle condizioni e secondo le modalità previste dall’art. 5 ter del d.lgs. n. 33/2013.
L’impresa comunica che era inattiva (ovvero in liquidazione volontaria, scioglimento e liquidazione, scioglimento) e chiede se deve compilare il questionario.
L’impresa nello stato di inattività (ovvero è in liquidazione volontaria, scioglimento e liquidazione, scioglimento) è tenuta – qualora lo stato di inattività non fosse già presente – ad accedere al Portale statistico delle Imprese dell’Istat nella sezione “Anagrafica Impresa” al fine di segnalare l’inattività. In particolare, cliccando su “Segnala modifica” apparirà una maschera con tutte le variabili che possono essere soggette ad una variazione, quindi nel campo “stato di attività”, o – se del caso – nel campo “procedure concorsuali”, potrà selezionare dal menù a tendina la voce di interesse fra quelle previste, indicare “Mese/Anno” della variazione, infine cliccare “Invia”. Se dispone di un documento attestante la segnalazione può allegarlo cliccando su “sfoglia” del campo “Allegato”. Nel momento in cui la segnalazione sarà verificata e accettata, l’anagrafica della sua impresa risulterà aggiornata.
L’impresa dichiara di essere cancellata/estinta con eventi societari (fusione, incorporazione) o senza e chiede se deve compilare il questionario
Se tale l’inattività dovesse risultare validata ed effettiva dopo il 31/12/2021, le comunichiamo che permane l’obbligo di compilazione del questionario della rilevazione di interesse.
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Aspetti normativi
L’impresa vuole sapere se è obbligatorio rispondere all’indagine.
I rispondenti hanno l’obbligo di fornire in modo esatto e completo le notizie e i dati richiesti nel questionario di rilevazione.
In particolare, l’obbligo di fornire risposta alla rilevazione in oggetto è sancito dall’art.7 del decreto legislativo n. 322/1989 e dal DPR 9 marzo 2022 di approvazione del Programma statistico nazionale 2020-2022 e allegato “Elenco dei lavori (Sdi e Sda) compresi nel Psn 2020-2022 che comportano l’obbligo di risposta per i soggetti privati”. Vogliamo rassicurarLa sul fatto che la compilazione del questionario non comporta l’inserimento di dati contabili né di altre informazioni di carattere quantitativo ma riguarda soltanto aspetti di carattere qualitativo relativi alla proprietà, alle risorse umane utilizzate, alle eventuali relazioni con altre imprese, al settore di mercato interessato, ecc. Rimaniamo in attesa del questionario compilato entro e non oltre il 31 marzo 2023.
L’impresa vuole sapere se in caso di mancata risposta si applicano sanzioni amministrative.
La mancata fornitura dei dati in questione configura violazione dell’obbligo di risposta.
I rispondenti hanno l’obbligo di fornire in modo esatto e completo le notizie e i dati richiesti nel questionario di rilevazione.
In particolare, l’obbligo di fornire risposta alla rilevazione in oggetto è sancito dall’art.7 del decreto legislativo n. 322/1989 e dal DPR 9 marzo 2022 di approvazione del Programma statistico nazionale 2020-2022 e dell’allegato elenco delle indagini che comportano l’obbligo di risposta per i soggetti privati; la violazione di tale obbligo sarà sanzionata ai sensi degli artt. 7 e 11 del decreto legislativo n. 322/1989 e del medesimo DPR 9 marzo 2022 (allegato “Elenco dei lavori (Sdi e Sda) compresi nel Psn 2020-2022 per i quali la mancata
fornitura dei dati configura violazione dell’obbligo di risposta”).
La invitiamo, pertanto, a provvedere alla compilazione del questionario della Rilevazione in oggetto entro e non oltre il 31 marzo 2023.
L’impresa chiede se sono assicurati il segreto statistico e la protezione dei dati personali.
Le informazioni raccolte sono tutelate dal segreto statistico (art. 9 d.lgs. n. 322/1989) e sottoposte alla normativa in materia di protezione dei dati personali (Regolamento (UE) 2016/679, d.lgs. n. 196/2003e d.lgs. n. 101/2018). Queste potranno essere utilizzate, anche per successivi trattamenti, dai soggetti del Sistema statistico nazionale, esclusivamente per fini statistici, nonché essere comunicate per finalità di ricerca scientifica alle condizioni e secondo le modalità previste dall’art. 5 ter del d.lgs. n. 33/2013.
L’impresa comunica che era inattiva (ovvero in liquidazione volontaria, scioglimento e liquidazione, scioglimento) e chiede se deve compilare il questionario.
L’impresa nello stato di inattività (ovvero è in liquidazione volontaria, scioglimento e liquidazione, scioglimento) è tenuta – qualora lo stato di inattività non fosse già presente – ad accedere al Portale statistico delle Imprese dell’Istat nella sezione “Anagrafica Impresa” al fine di segnalare l’inattività. In particolare, cliccando su “Segnala modifica” apparirà una maschera con tutte le variabili che possono essere soggette ad una variazione, quindi nel campo “stato di attività”, o – se del caso – nel campo “procedure concorsuali”, potrà selezionare dal menù a tendina la voce di interesse fra quelle previste, indicare “Mese/Anno” della variazione, infine cliccare “Invia”. Se dispone di un documento attestante la segnalazione può allegarlo cliccando su “sfoglia” del campo “Allegato”. Nel momento in cui la segnalazione sarà verificata e accettata, l’anagrafica della sua impresa risulterà aggiornata.
L’impresa dichiara di essere cancellata/estinta con eventi societari (fusione, incorporazione) o senza e chiede se deve compilare il questionario
Se tale l’inattività dovesse risultare validata ed effettiva dopo il 31/12/2021, le comunichiamo che permane l’obbligo di compilazione del questionario della rilevazione di interesse.